IL RITO DEL JAZZ OGNI MARTEDì 
DAL 4 AL 25 novembre
Nel mese di novembre sono quattro gli appuntamenti della rassegna: sul palco del Cuccagna Jazz Club si esibiranno giovani talenti in ascesa e musicisti di fama internazionale
I CONCERTI DEL MESE
Martedì 4 novembre, ore 19.30 e 21.30
JAROMIR RUSNAK QUARTET
Jossy Botte, sax tenore
Davide Cabiddu, pianoforte
Jaromir Rusnak, contrabbasso
Andrea Lo Palo, batteria
Martedì 11 novembre, ore 19.30 e 21.30
AERONAUTS
Francesco Sensi, chitarra
Frank Masetti, basso elettrico
Marcello Repola, batteria
Martedì 18 novembre, ore 19.30 e 21.30
GIOVANNI FALZONE TRIO
Giovanni Falzone, tromba
Giuseppe La Grutta, basso elettrico
Riccardo Tosi, batteria
Martedì 25 novembre, ore 19.30 e 21.30
ANDREA ANDREOLI – MY FAMILY THINGS
Andrea Andreoli, trombone
Dario Spezia, chitarra
Carlo Bavetta, contrabbasso
Matteo Rebulla, batteria
Un progetto a cura di: Musicamorfosi, un posto a Milano e Cascina Cuccagna
In collaborazione con I-Jazz
Con il patrocinio del Municipio 4, Comune di Milano
Drink Partner: St. Germain
Con il contributo di: NUOVOIMAIE
INGRESSO LIBERO: PRENOTA UN TAVOLO QUI
Guida ai prossimi appuntamenti
MILANO – Entra nel vivo la quarta stagione de Il rito del jazz, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Musicamorfosi alla Cascina Cuccagna di Milano, negli accoglienti locali del ristorante Un posto a Milano, che per l’occasione si trasforma, una volta alla settimana, nel Cuccagna Jazz Club. I concerti, realizzati con il contributo di Nuovo Imaie e con il patrocinio del Municipio 4 del Comune di Milano, sono una vetrina preziosa per i giovani talenti della nuova scena jazzistica nazionale, anche se nella programmazione non mancano i big italiani e neppure musicisti di fama internazionale. La formula è quella collaudata del doppio set (alle ore 19.30 e 21.30) con ingresso libero e prenotazione consigliata.
Per il primo appuntamento di novembre, un gradito ritorno: martedì 4 sarà di scena di nuovo il quartetto del contrabbassista polacco Jaromir Rusnak, che propone un jazz moderno fatto di composizioni originali che uniscono struttura e improvvisazione, con un linguaggio contemporaneo e aperto alle influenze europee. Il leader sarà affiancato dal sassofonista Jossy Botte, dal pianista Davide Cabiddu e dal batterista Andrea Lo Palo. Il suono coeso del gruppo, nato nel 2021 e già con tre album all’attivo (due anni fa il quartetto si è aggiudicato il Premio del Conservatorio di Milano), è il risultato di una forte intesa musicale.
La settimana successiva, martedì 11 novembre, si esibirà il trio Aeronauts composto da Francesco Sensi (chitarra), Frank Masetti (basso elettrico) e Marcello Repola (batteria): alla Cascina Cuccagna i tre giovani musicisti presenteranno Automata”, il loro album d’esordio, uscito lo scorso febbraio per l’etichetta Filibusta Records. Il jazz moderno del gruppo è aperto alle contaminazioni con altri generi musicali, a cominciare dal Pop e dal Rock. Il risultato è un suono coinvolgente, ricco e robusto. Le composizioni originali di Automata sono state lodate dalla critica specializzata: «Gli Aeronauts suonano una musica fisica e malinconica nello stesso tempo, animata da una nervosa elettricità che tuttavia non soverchia il tratto gentile dell’emozione con cui riescono a far partecipe l’ascoltatore».
Martedì 18 novembre i riflettori saranno tutti per la formazione guidata dal trombettista Giovanni Falzone, tra i jazzisti più quotati della scena italiana e internazionale. Condivideranno il palco con lui Giuseppe La Grutta (basso elettrico) e Riccardo Tosi (batteria), due musicisti attenti e sensibili, capaci di recepire e sviluppare ogni minimo segnale del leader. Il trio si muove libero da ogni convenzione e barriera stilistica, privilegiando la creatività e l’imprevedibilità. Durante il concerto momenti esecutivi con strutture ben definite si alterneranno a fasi di puro interplay, dove la composizione istantanea dei singoli si fonderà con le partiture. L’idea alla base di questo progetto è, infatti, quella di basarsi soprattutto sull’improvvisazione tematica.
L’ultimo concerto del mese è in programma martedì 25 novembre con il quartetto guidato dal trombonista e compositore Andrea Andreoli, jazzista di grande talento che vanta collaborazioni illustri con il gotha del jazz mondiale (Billy Cobham, WDR Big Band, Incognito, Maria Schneider, Vince Mendoza, Fred Hersch, Bob Mintzer, Bill Laurence, Randy Brecker, Mike Mainieri, Dave Weckl, Ennio Morricone, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Fabrizio Bosso ma non solo).
Insieme a Dario Spezia (chitarra), Carlo Bavetta (contrabbasso) e Matteo Rebulla (batteria), Andreoli presenterà l’album My Family Things, il suo ultimo disco, nel quale esplora la complessità di bilanciare la vita del musicista con il ruolo di padre e marito, spesso trovandosi diviso tra il desiderio di essere a casa, in famiglia, e l’impegno costante di tour ed esibizioni: «La musica dell’album riflette questa dualità attraverso brani originali – afferma il trombonista – che sono dedicati o ispirati ai miei familiari. Questi brani sono intrisi di emozioni autentiche e profonde. La melodia è fondamentale nel mio processo compositivo e si riflette chiaramente nella musica del quartetto, capace di fondere armonie sofisticate con motivi coinvolgenti».
 
				